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LA SESTA CASA

LA SALUTE – LA CONSERVAZIONE
LA ROUTINE – IL LAVORO SUBORDINATO

La SESTA CASA, ultima nel semicerchio posto sotto l’orizzonte dello Zodiaco, comprende una varietà di significati ma tutti ricollegabili alla “routine quotidiana”, quel regolare trantran fatto di obblighi e necessità di ogni genere che ognuno di noi deve affrontare ogni giorno nell’organizzazione della propria vita.
Primi tra questi: il lavoro, la salute, la cura del proprio corpo.
Possiamo immaginare la sesta Casa come un campo di battaglia dove si svolge la lotta per l’esistenza e la maniera in cui  l’affronteremo darà la misura della nostra vittoria o sconfitta. Sarà molto importante anche il modo in cui svolgeremo i nostri compiti quotidiani: potremmo essere metodici, precisi e disciplinati curandone ogni dettaglio, oppure solo schiavi delle abitudini o addirittura sentirci sconfitti e vittime della disorganizzazione.

La Vergine, che appartiene simbolicamente a questo settore dello zodiaco, si fa carico di tutto questo pesante bagaglio di obblighi e difficoltà quotidiane e, diversamente dal Leone che in casa quinta rifiuta qualunque ostacolo di natura pratica, lo trasforma in un punto di forza.
Rispetto alla quinta casa dove l’IO leonino concentrava su di sé la propria attenzione sentendosi nella sua grandezza unico e speciale, in sesta casa troviamo l’IO della Vergine più realistico e misurato, consapevole che qualunque fuoco, anche quello più violento, prima o poi è destinato a spegnersi, come del resto ogni cosa nella vita.
Del resto in questa casa si respira un’aria diversa, un profumo di uguaglianza,
una ricerca a tutti i costi di una parità sociale all’interno della quale “essere tutti uguali” non soltanto però di fronte alla morte, come nella famosa poesia “’a livella” di Totò, ma anche in vita, nella vita di tutti i giorni.
Purtroppo l’uguaglianza da vivi è un’utopia di cui la SESTA CASA prende atto ben consapevole che le differenze esistono; aggira però l’ostacolo sostituendo il concetto di valore personale basato su talenti e capacità innate con il concetto di merito personale acquisito e conquistato a fatica. Ecco allora che si appropria del significato di gerarchia in senso lato, inteso come quel grande apparato burocratico, che spesso prevede un superiore e un subordinato, dove l’impostazione del metodo di lavoro si basa su precise regole di catalogazione, di schedatura e di archiviazione.

Questo perché, in questo settore dello zodiaco, quello che più conta è mantenere l’ordine, rispettare le regole, lo “status quo” rientrare nella “normalità” di un contesto umano, omologato e livellato, che solo nella ripetizione di gesti abitudinali si sente al sicuro ed al riparo dai pericolosi cambiamenti che potrebbero  turbare un ordine costituito.
Del resto siamo di nuovo di fronte a un rapporto antagonistico e complementare tra due case opposte: alla cautela e alla consuetudine della sesta casa Vergine si oppone l’improvvisazione e l’irregolarità della dodicesima casa Pesci, nella quale, come vedremo più avanti,  caos e disordine sono invece la regola e dove senza bussola o punti di riferimento ci si può perdere in pericolose derive.

La SESTA CASA, o meglio il segno che occupa la casa o gli eventuali pianeti al suo interno, presenta aspetti collegati al lavoro e all’occupazione e quindi anche alla natura delle nostre attività ma, più che rivelare il tipo d’impiego nel quale siamo occupati, esplora il modo in cui affrontiamo quello specifico

lavoro: se preferiamo la sicurezza di un lavoro stabile, dipendente, con compiti ben definiti, che è poi quello più rispondente alla casa, o se invece preferiamo un lavoro autonomo, una libera professione senza un cartellino da timbrare o superiori da rispettare o più semplicemente ci sentiamo appagati anche solo occupandoci dell’amministrazione domestica.
In tale ambito, si trovano anche tutti i lavori manuali/artigianali che si basano su una monotona e costante riproduzione dei manufatti, ma è proprio la ripetizione di gesti sempre uguali che infonde rassicurazione in chi li compie, come per arginare un possibile sconfinamento in una fantasia troppo sfrenata ed estrosa.
In questa casa genialità e creatività, pur presenti, sono come imprigionate e sostituite da rigore logico, abilità e capacità tecnica questo perché tutta l’attenzione è comunque sempre rivolta alla comprensione e risoluzione di problemi pratici e concreti.
Uno spiccato conservatorismo mentale ma soprattutto materiale caratterizza la sesta casa nella quale, attraverso le più raffinate  tecnologie, si sono escogitati tutti i metodi  necessari per conservare più a lungo ciò che in natura cede al deperimento e alla trasformazione, incluso il corpo umano.
Del resto è proprio la sesta casa a occuparsi di salute, della cura del proprio corpo e del suo funzionamento; in questo settore, segno e pianeti  potrebbero mostrarci  l’atteggiamento mentale dell’individuo nei confronti della propria condizione e forma fisica.La persona potrebbe o preoccuparsene in maniera ossessiva o mostrare una totale noncuranza, ma potrebbe anche essere disciplinato e moderato e fare propria la frase di Giovenale “mens sana in corpore sano”.
Del resto ciò che pensiamo e sentiamo influisce sul nostro corpo ma anche la nostra condizione fisica influisce sui nostri pensieri e sentimenti,  tanto è vero che  disordini o squilibri “psicosomatici” sono sempre più diffusi e le loro cause sono da attribuire, nella maggior parte dei casi, soltanto a una mancanza di armonia tra corpo e mente.

 

Essendo l’ultima casa sotto l’orizzonte pertanto ancora considerata come “personale”, l’astrologia le ha affidato attraverso il lavoro, il servizio, la modestia, l’attenzione al quotidiano e alla salute, il difficile compito alchemico di purificazione e raffinazione della personalità individuale, in previsione di quell’incontro, che avverrà in casa settima, nella quale comprenderemo che non possiamo esistere come singoli individui e che siamo pronti a unirci  agli “altri”.

 

 

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