Come tutti i re che si rispettano, il nostro ha bisogno di personaggi e funzionari se vuole realizzare i suoi obiettivi.
Ma se deve garantire la sopravvivenza e l’ordine nel reame, ha bisogno di qualcuno che faccia rispettare la sua volontà e che lo difenda dagli attacchi.
Insomma il re ha bisogno di un guerriero al suo fianco o almeno di una spada e Marte non è il dio della guerra?
Provate a fermare il signor Marte quando ha deciso di litigare, è perfettamente inutile che gli suggeriate che il suo antagonista è più grosso di lui, non vi starà a sentire, perché se vede rosso lui attacca.
Un bel Marte serve al Sole per difendere la propria individualità, è competitivo, esige dei risultati, è appassionato e coraggioso anche perché non sempre vede i pericoli.
E’ un’energia che la persona usa per affermare la propria volontà, che spinge ad agire, ad iniziare nuove avventure, a trasformare le idee in azioni concrete. Ma non ha resistenza né pazienza, tutto deve avvenire ora, perché se non ottiene subito dei risultati, perde interesse e corre dietro a nuovi stimoli.
Possiamo anche scherzare sul comportamento del signor Marte quando in preda alla rabbia si mette in situazioni che lo danneggiano, ma in ciascuno di noi c’è un guerriero che insorge e reagisce istintivamente davanti a un’ingiustizia o per difendere quelli che consideriamo nostri diritti.
Chiaramente l’aggressività, se distorta, può condurre alla prevaricazione, alla violenza e alla guerra.
Non dobbiamo però identificare Marte soltanto con l’aggressività, perché è anche quella forza dentro di noi, che ci consente di superare i momenti difficili, che non si lascia abbattere, che ci rimette in piedi dopo aver subito una perdita o che ci fa reagire a una malattia traghettandoci verso la guarigione.
Perché è appunto il combattente che dentro di noi si cura della nostra sopravvivenza.
È sempre in piena attività, ama il movimento, la compagnia, i divertimenti, anche se gli altri sono visti spesso come potenziali nemici o contendenti con i quali deve ingaggiare una gara, proprio come succede nello sport che ama tanto.
Il signor Marte, al volante, è quel tipo che ritiene un affronto personale essere superato in autostrada, perché scatta in lui il demone della competizione e non si sarà tranquillizzato finché non avrà messo in chiaro che lui è il più forte.
Chiaramente non è vero per tutti, ma per il signor Marte lo è certamente, infatti, guarda caso, in astrologia Marte è l’energia sessuale, è l’amante appassionato, il conquistatore. E nella sessualità esprime tutte le doti di esuberanza, allegria, spontaneità che sono nella sua natura, così come i difetti….
Ma poco importa se affronta un incontro d’amore come fosse un match da cui deve uscire vincitore, in fondo se è riuscito a conquistare Venere, che bisogno ha di presentare altre referenze?
Dalla sua posizione nel tema natale possiamo dedurre come esprime la propria sessualità, se tenderà ad essere l’amante che colleziona donne come trofei di caccia da attaccare nel salotto, o se saprà anche cercare e dare tenerezza.
Per una donna indicherà invece il tipo di uomo che lei troverà fisicamente attraente.
Marte in Astrologia governa il segno dell’Ariete e la prima casa. Simbolicamente rappresenta: le armi – la guerra – i militari – la lotta – il chirurgo e…..lo sport.