Ovvero: DIGNITA’ E DEBOLEZZE PLANETARIE
Sono termini che abbiamo ereditato dal passato e contengono informazioni che possono essere utili per misurare la forza del pianeta.
Fanno parte delle basi dell’Astrologia e riteniamo dobbiate conoscerli.
Un pianeta è nel suo domicilio quando le sue caratteristiche coincidono o sono in perfetta sintonia con il segno che lo ospita. In questo caso è anche governatore del segno e può manifestarsi al meglio.
Esempio: il Sole esprime in pieno la sua natura in Leone, segno che gli consente di mostrare il suo bisogno di emergere e di esprimere la vitalità, la generosità, il gusto di mettersi in mostra.
In opposizione al suo domicilio il pianeta è in esilio. La sua natura risulterà attenuata o diversa.
Il Sole è in esilio nel segno dell’Aquario. Al Sole leonino che pretende di essere il re e il migliore, si oppone il Sole aquariano che sogna di scalzarlo dal trono e si erge a paladino della collettività.
È in esaltazione quando ha molta affinità con il segno che lo ospita, il pianeta si trova perfettamente a suo agio e acquista forza. In questa posizione può anche eccedere nella manifestazione delle proprie caratteristiche.
Esempio: il Sole è in esaltazione in Ariete. Se il Sole vuole brillare non starà certamente male in un segno nel quale si ritiene tanto importante primeggiare e trionfare sugli altri.
Un pianeta è in caduta quando si trova nel segno opposto alla sua esaltazione. E anche in questo caso sarà considerato più debole.
Esempio: il Sole è in caduta nel segno della Bilancia. Anche qui è chiaro che il Sole si deve adattare alla natura dell’ospite. Un Sole in Bilancia non può permettersi la competitività come un Sole in l’Ariete, né ritenersi il più grande come nel Leone, perché il suo scopo è stabilire un rapporto armonioso con l’altro, vivere in pace e in un ambiente sereno.
Quella che segue è una tabella delle “dignità e debolezze planetarie” . è uno schema che ci è stato tramandato dagli antichi astrologi, quando il sistema solare si fermava a Saturno.
Ciascun pianeta aveva due domicili l’uno notturno e l’ altro diurno, solo il Sole e la Luna avevano e hanno il privilegio di un unico domicilio
La scoperta dei nuovi pianeti ha rivoluzionato le vecchie teorie e ne ha fatte sorgere di nuove.
Sui domicili di Urano, Nettuno e Plutone gli astrologi si trovano quasi tutti d’accordo e il vecchio schema è rimasto quasi identico.
La posizione delle esaltazioni e di conseguenza delle cadute è stata invece oggetto di numerose discussioni che ancora non possono considerarsi concluse.
Nel prospetto ho segnato in nero le posizioni accettate da astrologi vecchi e nuovi, in verde le opinioni di Lisa Morpurgo, che identifica come esaltazioni e relative cadute, i segni secondo noi più rispondenti alla natura dei vari pianeti.
(Per chi volesse approfondire l’argomento consigliamo il libro “Introduzione all’Astrologia” di Lisa Morpurgo – edizioni Tea)
I vecchi astrologi vivevano in un contesto diverso, i modelli a cui si ispiravano erano più rigidi e bastava manifestare liberamente il proprio temperamento e il proprio pensiero per essere giudicati inadeguati o peggio….Forse sarebbe meglio definire l’esilio o la caduta non tanto una debolezza ma piuttosto come una maniera diversa di esprimere l’energia del pianeta.
Marte per esempio nel passato, rappresentava prevalentemente il soldato in guerra, l’uomo incline all’avventura e nel segno dell’ Ariete, suo domicilio, aveva tutte le carte in regola per diventare un eroe e farsi onore.
In Bilancia è in esilio ed è chiaro che non può essere lo stesso Marte che abbiamo conosciuto in Ariete.
Il Marte Ariete vuole trionfare sull’altro, la Bilancia invece ricerca l’unione, prende in considerazione i due lati della medaglia, soppesa i pro e i contro.
A questo punto il nostro Marte non sarà negativo ma semplicemente diverso. Spenderà la sua energia nei modi che si addicono alla Bilancia, combatterà trovando le parole adatte per convincere l’altro delle sue buone ragioni, o forse userà l’arma della seduzione.
È in esaltazione in Capricorno e qui può usare tutta la sua grinta per raggiungere gli obiettivi del segno e realizzare le sue ambizioni sociali.
È in caduta nel Cancro, segno che ovviamente non corrisponde ai canoni del bravo guerriero, ma neanche a quello del funzionario che aspira al riconoscimento sociale.
Allora come si esprimerà? La sua volontà sarà orientata verso la ricerca della propria tranquillità e per ottenere questo non è detto che serva la spada, troverà il modo di difendere ciò che più interessa lui, la sua famiglia o il suo clan, attraverso la tenacia e la resistenza passiva.