Dopo Mercurio oggi anche Venere lascia l’irrequieto e avventuroso Sagittario per entrare in Capricorno, un segno severo e lucido anche nella vita sentimentale dove conta più la ragione che la follia d’amore.
Gli impulsi, gli slanci spontanei, gli entusiastici sentimenti di Venere in Sagittario, calati nel regno del vecchio Saturno non possono prescindere dalla maturità, dall’esperienza, dalla possibilità di dare alla relazione il tempo necessario perché i frutti maturino.
Quando Venere transita in Capricorno deve adattarsi ad un segno di terra, duro, razionale, coriaceo, in cui il principio del desiderio, la capacità di attrarre e di essere attratti, di amare e di essere amati devono sottostare alla legge del tempo, alla stabilità e alla fiducia.
Eppure, nonostante il Capricorno sia considerato freddo e calcolatore, ricordiamo che il suo elemento, la terra, è caldo come un grembo materno che accoglie, protegge e nutre un seme fintanto che il ciclo della natura non farà il suo corso trasformandolo in una gemma!
E’ che siamo nel regno di Saturno, siamo molto lontani dalla spontaneità giovanile, e ciò che qui incatena il cuore è l’autocontrollo, la diffidenza, quel voler essere a tutti i costi autosufficiente al punto da non sentire che in fondo “amare” significa “avere bisogno emotivamente di qualcuno”, una strada a doppio senso di circolazione.
Chi nasce con questa Venere esercita un rigido autocontrollo e preferisce che i sentimenti e la scelta di un partner maturino attraverso approcci prudenti e pazienti, e che sfocino in una relazione seria, matura e affidabile nel tempo.
In alcuni casi la scelta è diretta verso coloro che hanno una certa padronanza delle cose del mondo e una posizione sociale di tutto rispetto, senza contare che spesso con questa posizione la vita sentimentale e la vita professionale sono spesso fortemente legate insieme.
Per questo motivo chi ha Venere in Capricorno non s’innamora da un giorno all’altro, e mai a prima vista.
All’inizio si ostenta riservatezza perché si ha difficoltà ad esprimere ciò che si prova nonostante il ribollire dei sensi, e ciò che si nasconde è soltanto lil timore che all’improvviso ciò che è conquistato possa svanire.
E’ come se i sentimenti e le emozioni avessero bisogno non solo di conoscere i propri limiti ma soprattutto di poter contare sulla possibilità di una felice riuscita, tanto grande è il timore di essere lasciati di nuovo soli, rinnovando una solitudine affettiva già vissuta.
Ed è proprio per questo che dopo parecchi fallimenti o dopo scelte di partner immaturi o inaffidabili, si preferisce restare soli.
Se il Sole non è particolarmente esibizionista e l’armatura non è troppo rigida, è una Venere che regala ad una donna un notevole fascino e una bellezza sobria, priva di eccessi, specialmente in età matura quando, passati gli anni delle responsabilità, diventa ancora più attraente che in giovinezza.
Allora saprà ritrovare i prodigi di cui si è privata e raggiungere la massima soddisfazione di sé, sia come immagine da offrire al mondo sia come impegno e slancio affettivo verso il partner, riscattandosi con dedizione e grande spirito di sacrificio.
Con questa Venere il tempo sembra essersi fermato… e questo è il dono magico che madre natura riserva ai figli di Saturno, e anche se le prove saturnine dell’anima sono severe e faticose, le ricompense arrivano sempre e non sono mai effimere.
In genere anche un uomo con questa Venere orienta la sua ricerca verso donne distaccate, realiste, affidabili e capaci di amori profondi. A volte portatrici di un ruolo sociale superiore in modo da favorire un proprio prestigio personale o professionale oltre che economico.
Questo è il secondo passaggio di Venere in Capricorno, ad inizio anno è già transitata in questo segno per un tempo piuttosto lungo, mentre ora resterà soltanto fino al 3 gennaio.
Poiché possono avere questa Venere alla nascita i nati in Capricorno, in Scorpione, in Sagittario, in Aquario e nei Pesci, saranno loro i più coinvolti dal transito, oltre al Toro e alla Vergine e ai relativi Ascendenti nei segni di terra.
Ovviamente ho descritto il colore “puro” di una Venere in Capricorno, e si sa che la purezza può apparire modificata, esaltata, offuscata da altre tinte e sfumature presenti nel proprio tema natale.
Prima di trasferirsi in Acquario il 4 gennaio Venere dovrà vedersela con due protagonisti del cielo di tutto rispetto: Urano in Toro e Plutone in Capricorno e chissà…forse questa fortezza di giaccio potrebbe anche sciogliersi un pochino.
Buon transito a tutti!