Premesso che nessun pianeta vuole farci del male, potremmo vivere senza questi due pianeti?
Assolutamente no!
Dal momento che in un certo senso entrambi rappresentano la forza della volontà umana e lo sviluppo della fede in un proprio destino.
Infatti se la realtà marziana ci garantisce l’energia per fare ciò che vogliamo e la forza per distruggere ciò che intralcia il nostro cammino, Saturno ci insegna a sviluppare autodisciplina e autosufficienza, e lo fa rimarcando e limitando la nostra vita al fine di ridefinire più chiaramente la nostra personale identità.
Lasciando da parte Marte che tra i due è quello più veloce e più personale, cerchiamo di capire quali scenari futuri è possibile immaginare con il primo timido ingresso di Saturno in Aquario avvenuto il 22 marzo scorso, segno nel quale resterà però solo fino al 1 luglio, per poi rientrare in Capricorno e uscirne definitivamente il 17 dicembre.
Prima di tutto Saturno in Acquario è particolarmente forte, poiché prima della scoperta di Urano spettava a lui la sovranità planetaria di questo segno.
L’Aquario, come ogni segno, corrisponde a diversi archetipi: il rivoluzionario, il genio, lo scienziato, l’individualista, l’anticonformista e l’esiliato.
Ovviamente non tutti i nati in Aquario, cioè in un segno d’aria che alimenta lo spirito di ricerca, la curiosità senza fine e la chiarezza nelle percezioni, corrispondono a queste tipologie però in ognuno di loro è sempre presente uno spirito primario che si lega al più vasto tema universale della collettività, al superamento dei bisogni legati al proprio ego, e al tipo di contributo che ogni singolo può dare agli altri in un ampliamento della propria coscienza di gruppo.
Quindi se l’Aquario è il segno dell’innovazione, del progresso, dell’interconnessione, dell’indipendenza intellettuale da tutto ciò che è convenzionale, l’ingresso di Saturno dovrebbe (il condizionale è obbligatorio) aprire una porta verso la modernità, la ricerca scientifica e verso una diversa prospettiva d’intendere la politica, l’economia, le differenze sociali e la libertà individuale.
Del resto noi abbiamo bisogno di Saturno, di rivolgerci a lui quando dobbiamo guadagnarci da vivere, scrivere una tesi, studiare seriamente o far funzionare una relazione, cioè ogni volta che vogliamo dare un fondamento alle nostre visioni nel mondo.
A livello di pensiero Saturno vuole rendere tutto molto concreto perché rappresenta proprio l’energia della realizzazione, quella concreta, che opera attraverso il tempo, la disciplina, l’autovalutazione e l’accettazione della realtà.
Ovviamente anche Saturno come ogni pianeta si adatta al segno che transita, e poiché finora è stato in Capricorno, nel suo domicilio primario, l’energia si è manifestata in maniera pura e, in congiunzione con Plutone e Giove, ha enfatizzato strutture rigide ed autoritarie, come vuole un segno che impone ordine, rigore e disciplina.
La congiunzione con Plutone ha sicuramente intensificato la sua influenza e con la complicità di Nettuno è arrivata la pandemia (che solo un grande astrologo come Barbault aveva profetizzato).
Intorno a noi si sono alzati i muri, siamo stati costretti ad isolarci, si sono chiuse le frontiere e in ogni parte del mondo, a causa dell’emergenza sanitaria, è arrivata la coercizione, esercitata con una forte pressione a rispettare i limiti imposti.
Questi primi tre mesi del transito di Saturno in Aquario rappresentano solo un primo assaggio di un importante cambio di guarda nel cielo, che inizierà solo a dicembre e proseguirà fino a marzo 2023 poiché Saturno resta in un segno due anni e mezzo circa.
Inoltre proprio intorno al solstizio d’inverno Saturno si congiungerà con Giove in Aquario e questo potrebbe rappresentare l’indicatore di un reset, di una ridefinizione personale e collettiva basata su nuove regole sociali e soluzioni alternative, più rispettose dei diritti umani, dell’uguaglianza e del divario tra le classi sociali.
Un cambiamento che nel tempo, quando anche Plutone entrerà in Aquario nel 2024 potrebbe condurci verso una nuova era, forse la tanto auspicata era dell’Aquario!
Il dominio di Saturno in Capricorno ci ha imposto restrizioni che possiamo aver considerato “oppressive” e insopportabili, in realtà è proprio questa sofferta e dura disciplina che potrebbe condurci ad un vero cambiamento, e questo perché se dall’esterno Saturno rappresenta la gravità, quella forza che quando tentiamo di saltare in alto ci riporta subito a terra, all’interno è la spina dorsale che regge tutti gli umani… e il tempo, di cui è signore, così importante nel processo saturnino, serve a rafforzare e a guarire, a condurre tutti gli esseri in crescita alla maturità.
Se sapremo vivere lo spirito dinamico dell’Aquario nella nostra vita, dentro di noi, ciascuno a suo modo e secondo i propri valori più alti, e se ognuno di noi sarà in grado di dare il suo piccolo contributo, allora potremmo sul serio vedere un cambiamento nel progresso umano, quello di cui al momento possiamo solo limitarci ad interpretarne simboli ed obiettivi.