Ed è chiaro che i nostri antenati non miravano certo a tranquillizzarci associando a questo segno zodiacale un animaletto piuttosto infido e con un aculeo velenoso, lo scorpione, che subito ci riporta ad una immagine negativa di pericolo e di paura…
Effettivamente studiarlo e comprenderlo non è affatto semplice, anche se è noto che ogni segno ha un lato positivo e un lato negativo, come del resto ogni essere umano.
L’implicazione metafisica, se vogliamo buttarla su un discorso evolutivo, è che in una vita precedente quella persona aveva sperimentato una buia notte dell’anima ed ora, in questa attuale incarnazione, la sua intenzione è proprio quella di fare un viaggio interiore per ritornare in quel buio e fronteggiarlo, integrarlo e… guarirlo.
Del resto perfino la stagione dell’anno in cui nasce uno Scorpione, il cuore dell’autunno, corrisponde al momento in cui la natura sembra morire, gli alberi perdono le foglie, il buio ha ormai il sopravvento sulla luce del giorno e l’aria, sempre più fredda, inspira un’indefinita malinconia.
Lo Scorpione è il secondo segno d’acqua, acqua un po’ torbida e scura, quella dei piccoli stagni e degli acquitrini nei quali si nascondono ogni genere di animaletti ed insetti, pronti a sopravvivere nella melma e nel fango, cioè luoghi all’apparenza poco ospitali ma che in realtà servono però a proteggere le radici delle ninfee o dei fiori di loto, che pian piano emergeranno in superficie e mostreranno i loro magnifici fiori.
E’ un segno fisso, capace cioè di dare stabilità a ciò che il segno precedente, la Bilancia, ha già costruito. La coppia, il matrimonio, l’intimità e tutti quei i legami da casa settima basati sull’impegno e sulla reciproca fiducia ora, in ottava casa, regno dello Scorpione, sono messi alla prova, però non con la logica e la razionalità bensì a livello di “pancia”, prendendo atto di tutte quelle emozioni intense e dirompenti che si innescano tra due partner e di un sentire istintivo che spesso sussurra: “E’ davvero questo il compagno della mia vita a livello mentale, sessuale ed emotivo?
Del resto a pensarci bene è un po’ come se ciascuno di noi sedesse sopra un vulcano spento ma sempre attivo e pronto a tirare fuori il suo magma incandescente, motivato e alimentato da forze psicologiche inconsce di cui non sempre abbiamo consapevolezza. E se molti danno per scontati certi dati di fatto che sorgono inconsci nelle nostre vite, nella natura dello Scorpione diventano preminenti e servono ad indagare proprio ciò che va oltre le apparenze, le bugie e le mezze verità, e a farlo con grande coraggio, qualunque possano essere le possibili implicazioni e le conseguenze.
La finalità di questo segno consiste proprio nello scavare più a fondo, nel discendere in quei luoghi oscuri della psiche che ad altri fanno così paura e scandagliare quel terreno interiore in cui giacciono le emozioni più pesanti, i sentimenti più incomprensibili, i pensieri più distruttivi.
Nessun segno è così spietatamente introspettivo e al tempo stesso capace di individuare sia le debolezze che i punti di forza del prossimo. Ha dalla sua parte una mente acuta e profonda e una notevole intensità interiore, talenti che gli permettono in andare in profondità prima di tutto per conoscere sé stesso e poi per carpire le motivazioni interiori e i segreti più oscuri di coloro che lo circondano.
Gli archetipi ai quali può essere associato lo Scorpione sono infatti l’Investigatore, lo Sciamano, l’Ipnotista e lo Psicoanalista, in fondo tutte figure protese a cercare “la verità” nascosta dietro le apparenze e a non lasciare niente dietro le mura del mistero, della paura e dell’inconscio.
I suoi governatori sono due pianeti potenti: Marte, che rappresenta il desiderio, l’aggressività, la spinta al possesso, la lotta per la supremazia, soppiantato negli anni da Plutone. Considerato il signore degli inferi e dell’inferno psicoanalitico, freudiano o junghiano che sia, Plutone è stato ritenuto dopo la sua scoperta più idoneo a rappresentare al meglio la personalità di questo segno così fortemente legato al processo di trasformazione ciclica vita-morte e rinascita.
Entrambi gli conferiscono una natura imperiosa che come un fuoco vulcanico cova, travagliato da passioni ardenti che matureranno e si manifesteranno se l’educazione non le inibisce deviando la loro natura.
Questo segno ha una notevole forza d’animo capace di sfidare la vita e la morte.
Con il coraggio e l’energia lo Scorpione è in grado di affrontare pericoli di ogni genere, anzi sono proprio i tumulti, gli affanni e le prove affrontate vivendo ogni minuto come se fosse l’ultimo, che nutrono il suo gusto per la vita.
Certo, lo Scorpione in alcuni casi è aggressivo, critico, polemico, ma sa affermare la sua volontà e sa dire di no, ed è inutile insistere in questi casi perché ostacolarlo serve solo a rafforzare la sua determinazione.
Per questo quando si ha a che fare con uno Scorpione è meglio non prenderlo di petto e aggirare l’ostacolo con cautela… può anche essere molto vendicativo e sa come mettere in atto la sua rivalsa con diabolica raffinatezza.
Nel lavoro non passa mai inosservato perché anche in questo settore impegna il suo istinto creativo, non ha sempre lo spirito di squadra, è suscettibile e preferisce lavorare da solo. Il senso di responsabilità è grande, ma se è scontento o non si sente apprezzato, diventa ostile e vendicativo e fomenta lotte pur di rivendicare ciò che pensa di meritare.
L’amore nei due sessi è esclusivo ma non solo in senso fisico sessuale, perché ciò che importa è la necessità di vivere intensi e profondi incontri emozionali.
Magari il suo cuore è spesso un campo di battaglia, le sue emozioni sempre estreme, passionali e intense, per questo a volte si complica la vita da solo cercando di vivere a tutti i costi situazioni e relazioni complesse e impegnative.
Per concludere, lo Scorpione è un segno molto ricco interiormente, deve però evitare di rimuginare di continuo e di sprofondare dentro la pesantezza di tutto quel materiale doloroso e confuso che lo porta sempre più in basso.
Troppa autoconoscenza o troppo poca sono le ombre che intrappolano lo Scorpione. La prima può diventare pericolosa specie quando si perde il senso della prospettiva nel rincorrere situazioni impossibili che fanno soffrire, deprimono e portano ad uno stato di disperazione. La seconda potrebbe non aiutarlo a capire la sorgente della sua ansia, della sua insoddisfazione, e spingerlo a rincorrere ossessivamente e compulsivamente obiettivi comodi: i soldi, il possesso, il potere sia sessuale sia come ambizione.
Lo Scorpione deve cercare di allontanarsi ogni tanto da sé stesso e dalle sue tetre emozioni per cercare alternative alle sue affascinati ossessioni e guadagnare una prospettiva e una visione più ampia. Deve imparare ad utilizzare nel mondo esteriore la sua inesauribile energia creativa, così che nessun eccesso possa fargli male.
Inoltre deve stringere alleanze e amicizie che lo aiutino a ridere un po’ di sé stesso… e della sua stessa profondità interiore.
Il Sole entra in Scorpione e si affianca a Venere, a Mercurio e a Giove, pianeti pronti a ricaricarlo di una nuova energia e di una rinnovata carica vitale. Il suo ingresso favorirà anche il Cancro, i Pesci, la Vergine e il Capricorno.
Il Toro lo avrà in opposizione ma con Urano sulla porta di casa avrà altro a cui pensare, al Leone mancheranno un po’ le luci della ribalta e all’Aquario l’energia e la fiducia per nuovi propositi.
Come sempre abbiamo descritto soltanto l’energia di un Sole in Scorpione, sappiamo bene però che ogni Sole deve fare i conti con altri nove pianeti che enfatizzano in bene o in male la sua coscienza.
“Dal buio alla luce” e forse la frase che meglio esprime l’eccezionale energia vitale di un segno così complesso. Tutti noi però possiamo approfittare di questo transito per “illuminare” e trasformare in ricchezza interiore la casa e gli eventuali pianeti che occupano il segno dello Scorpione nella nostra carta natale.
Buon compleanno a tutti!