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Il Sole entra in Ariete

Ieri 20 marzo alle 23.00, in anticipo di un giorno, il Sole è entrato in Ariete, il primo segno nella ruota zodiacale, quello che coincide con l’inizio di un nuovo anno astrologico e porta con sé le speranze e le promesse di un nuovo ciclo di vita.

L’Ariete rappresenta la spinta prorompente e irrefrenabile di un seme  sepolto al buio sotto la terra, che ora come un germoglio si protende verso la luce e il calore del sole  e spinge per nascere, incurante del pericolo e pronto a sfidare qualunque attacco volto ad impedire la sua crescita.

Infatti l’Ariete nasce nel periodo stagionale che coincide proprio con il risveglio della natura, con l’equinozio di primavera, la stagione che porta alla luce ciò che l’inverno ha custodito e protetto affinché potesse rinascere. E chi nasce sotto questo segno porta con sé il privilegio di essere “il primo” ma anche il peso di questo primato.

In primavera l’Universo, come un computer cosmico, si resetta e ogni scintilla di vita nascosta nella natura balza dal nulla ed entra nel mondo per esprimere di nuovo tutta la sua potente energia.

In astrologia l’Ariete è il primo segno dell’elemento fuoco, e in questa esperienza anche il primo dei tre segni cardinali che rappresentano i pionieri e gli iniziatori dello Zodiaco.

L’Ariete è un’anima nuova, è simile ad un bimbo appena nato che pian piano scopre il mondo che lo circonda e istintivamente percepisce che per soddisfare le sue esigenze è sufficiente “urlare” molto forte, con la naturale e istintiva fiducia che qualcuno verrà ad accudirlo.
Lui ancora non ha mai fatto esperienza del rifiuto…perché prima di lui tutto era attesa, incubazione, stasi e preparazione ad una nuova manifestazione vitale. Pertanto gli uomini e le donne dell’Ariete rappresentano bene questa prorompente spinta alla vita e poiché prima non vi era nulla, reclamano quel posto vuoto e lo fanno in modo esplosivo, violento e impavido.

Le potenti ed intense energie che il loro Sole racchiude sono però grezze, primitive e hanno bisogno di prendere forma e di essere incanalate sempre verso uno scopo e una direzione.

L’Ariete è il segno della sfida, del coraggio esistenziale e della volontà di trionfare sopra ogni dubbio, ogni ostacolo, ogni intimidazione. Oltre al Sole anche molti pianeti in Ariete danno la capacità di affermare: “questa è la mia vita, ho tutto il diritto di fare esperienza se ne sento la necessità, nessuna persona o circostanza può fermarmi, nessuno deve intralciare la mia crescita, nemmeno le mie paure!”.

Per questo l’Ariete è spesso sotto stress, attirato da esperienze rischiose, desidera ciò che lo ossessiona e il bisogno di soddisfarlo a qualunque prezzo lo fa agire, anche in presenza della paura, e spesso allo slancio impetuoso e poco meditato ci rimette le corna, quelle che rappresentano il suo glifo, e che lo fanno entrare di “testa” per forzare qualunque situazione. Viene al mondo armato di un notevole istinto di sopravvivenza!

Le sue risorse sono la vitalità, la combattività, l’entusiasmo, l’onestà e l’indipendenza, quest’ultima lo rende incline all’avversione per qualunque forma di autorità esterna. Lo sostiene Marte, il suo pianeta, e qualunque sia il mantello esterno indossato da un Ariete nel mondo, sotto sotto, ben nascosto, batte il cuore di un guerriero, e anche se sarà necessaria una qualche crisi per farlo uscire dal suo nascondiglio, prima o poi scenderà in campo e affronterà gli ostacoli. Del resto qualunque guerriero ha bisogno di misurarsi con un avversario, di combatterlo e di strappare la vittoria, e l’Ariete lo farà, non si tirerà indietro.

Ostacoli, battaglie, stress sono dunque pane quotidiano per un Ariete che dovrebbe però saper valutare quali sono quelle ricche di significato perché legate ad una crescita personale, e quali rappresentano invece solo inutili parate di prepotenza e di aggressività, spesso causate dalla noia, dalla eccessiva suscettibilità e dalla frustrazione. Ecco allora che fa capolino l’ombra dell’Ariete, il coraggio e la volontà sono dissipati e insieme a loro si allontanano gli amici, i matrimoni falliscono e carriere brillanti si infrangono.
Tutto il potenziale arietino così carico di ardore, di intraprendenza ed esuberanza è perso, il guerriero ha combattuto la guerra sbagliata perché non ha saputo padroneggiare l’intensità della sua energia, non l’ha diretta verso uno scopo utile perché non ha usato alcuna strategia, né pazienza e costanza per raggiungerlo.

Specialmente in età giovanile gli Arieti affrontano la vita con un impeto e una passione che a volte rasenta l’incoscienza, poi il primo transito di Saturno intorno ai 30 anni li pone di fronte ad una prima “resa dei conti” e li costringe a ad usare la testa, non più però per sfondare le trincee del nemico, ma per ragionare e fare tesoro delle esperienze passate.

Ora che il Sole cammina in Ariete tutti noi abbiamo la possibilità di vivere la nostra parte arietina, il settore contenuto nel nostro oroscopo che rappresenta, vuoto o pieno che sia, l’inizio di un nuovo capitolo di energia personale che pone le basi per un salto di qualità, per intraprendere nuove iniziative professionali, per incontrare l’amore, per dare un taglio definitivo al passato e, come quel germoglio, per crescere con slancio  verso la vita  e in maniera fiduciosa.

Nelle previsioni scrivemmo che il 2019 era un “anno di riscossa” per gli Arieti, la presenza di Giove nell’amico segno del Sagittario e il trasloco a marzo di Urano in Toro, un pianeta che può aver reso piuttosto agitati e movimentati questi ultimi anni, erano segnali di una positiva ripresa.

 Pertanto è tempo di riavviare il motore, di rimettersi in cammino, di seguire una rotta ben chiara e definita magari scegliendo Saturno in Capricorno come “navigatore” e come miglior compagno di viaggio!

E’ un transito positivo e dinamico per il Leone, il Sagittario, i Gemelli e l’Aquario. Positivo anche per chi ha l’Ascendente o pianeti personali in Ariete.

Auguri e buona rivoluzione solare a tutti!

 

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