Tendenzialmente è un bimbo solitario e tranquillo, che presta molta attenzione a ciò che avviene nell’ambiente in cui vive, trattenendo nella sua memoria anche i più piccoli fatti, gesti e parole al fine di esaminare, comprendere e interpretare ciò che avviene nel mondo degli adulti.
E’ un piccolo “saggio”, dotato di una grande forza di volontà che lo rende capace di svolgere qualunque compito con il massimo impegno. Avido e impaziente di sapere e capire, affronterà bene anche l’impegno scolastico e, nella maggior parte dei casi, tenacia e sistematicità lo renderanno uno studente organizzato e preciso.
Sebbene sappia trascorrere molte ore giocando in solitudine, appena un po’ più grandicello, sarà felicissimo di rendersi utile in piccole faccende domestiche (se femmina) o in piccoli lavori manuali (se maschio), nei quali sarà fiero di mostrare tutta la sua bravura, svolgendoli con meticolosità, pazienza e precisione.
Con il suo temperamento nervoso è un bambino che ha bisogno di continuo movimento e di sentirsi sempre impegnato in qualche occupazione utile. Sarà possibile sviare la sua agitazione coinvolgendolo spesso in svariate attività nelle quali possa mettere a frutto la sua eccellente capacità di concentrazione.
Pur dotato di un’intensa carica affettiva, di base non è un bambino molto espansivo. Di solito riserva le manifestazioni di tenerezza e gli slanci calorosi in modo esclusivo alle persone a lui più care, mostrandosi invece piuttosto timido e diffidente verso tutti quelli che esulano dal suo piccolo mondo. Questa sua parsimonia affettiva va corretta presto, in modo tale che, nel delicato periodo dell’adolescenza, possa vivere i propri trasporti emotivi e passionali e la propria corporeità, in modo disinvolto e sereno.
Anche l’intuizione e la sensibilità in questi bimbi sono notevolissime, solo che, come l’affettività, tendono a non emergere, a essere accantonate e messe in secondo piano rispetto a un approccio, verso le esperienze, piuttosto logico e razionale e più orientato verso una solida concretezza.
Spesso questi bimbi tendono ad avere interessi monotematici, indirizzando la loro attenzione, per un certo tempo, verso un solo gioco o giocattolo o una fantasia esclusiva che li cattura e li coinvolge completamente. Con pazienza e astuzia è necessario distoglierli da queste loro sistematiche “fissazioni” in modo tale che la loro curiosità e immaginazione non si focalizzino, in modo un tantino nevrotico, su un solo interesse, ma siano orientate maggiormente verso una più ampia creatività e astrazione.
Con un bimbo della Vergine le maniere forti non funzionano, è preferibile usare una dolce fermezza unita alla forza del ragionamento e della persuasione. Il dialogo è l’arma vincente con questo bimbo che, sempre ben disposto nei confronti della ragionevolezza, si farà convincere da tutto ciò che secondo la sua testolina suona logico e di buon senso.
Da un punto di vista alimentare è necessario fidarsi del suo istinto perché anche in questo settore il bambino della Vergine sa regolarsi molto bene. E’ inutile forzarlo a sperimentare troppo presto cibi nuovi, il suo intestino di solito è molto delicato e, poiché sviluppa con facilità intolleranze e allergie, probabilmente preferirà nutrirsi solo di ciò che conosce bene e che mangia abitualmente.
Un bambino della Vergine, sebbene apparentemente tranquillo e facile da educare, può però nascondere a volte lati più incerti e difficili del suo temperamento, che invece andrebbero fatti emergere. E’ un piccolo perfezionista, spesso troppo severo con se stesso e con gli altri, per cui è necessario fargli capire che tutti hanno delle debolezze e possono commettere errori, perché la virtù non sempre regna sovrana.
Infine è necessario comprendere che dietro quella sua disponibilità al servizio, con la quale desidera accontentare le persone più care, si nasconde un forte bisogno di essere apprezzato, riconosciuto e amato. Ha bisogno di sentirsi rassicurato sul fatto che, indipendentemente dalla sua condotta, non perderà l’affetto e l’amore di cui ha bisogno.
In sintesi i consigli per i genitori:
- E’ necessario esortarlo a fidarsi del suo istinto e intuito in modo da contenere la sua tendenza a razionalizzare tutto.
- Incoraggiarlo ad aprirsi alla vita, e ad uscire dal suo piccolo e quieto mondo domestico nel quale si trova così bene.
- Non approfittate della sua eccessiva disponibilità a mettersi al “servizio” dei grandi, e favorite invece al massimo svaghi fantasiosi e creativi nei quali possa esprimere tutte le sue potenzialità.