La loro precoce maturità non deve però trarvi in inganno perché, anche se sono bimbi che sanno il fatto loro, hanno un’estrema sensibilità e vanno seguiti con attenzione, con amore e comprensione, dando loro le sicurezze e il calore di cui hanno bisogno.
Non sono bimbi particolarmente espansivi né troppo istintivi. Soprattutto con gli estranei in un primo approccio possono apparire fin troppo timidi, riservati e sospettosi, almeno fino a quando non si riescono a scalfire le loro innate diffidenze, entrando più in confidenza con loro.
Anche in famiglia è necessario procedere con loro pazientemente, accettandoli così come sono, con tutte le barriere difensive che da soli si costruiscono per proteggersi e cercando con l’affetto e la calma di demolirle, conquistando progressivamente la loro fiducia e la loro stima.
I bambini del Capricorno prendono tutto molto sul serio e sono molto esigenti affettivamente: hanno bisogno di stabilità, di sincerità, di rapporti solidi e di un’attenzione totale ed esclusiva nei loro riguardi. Qualunque gesto di disattenzione o d’indifferenza li porterebbe a chiudersi ancora di più in loro stessi, accentuando una loro naturale introversione. Riuscire a conquistarli e a stabilire con loro un rapporto autentico e costruttivo, significa avere accanto bambini obbedienti, disponibili, rispettosi, pronti a collaborare e ad assumersi le loro responsabilità.
Spesso il problema principale nell’educazione di questi bambini, governati dal severo Saturno, è che tendono a drammatizzare ogni rimprovero, specialmente se colpisce il loro amor proprio. E’ meglio allora non essere troppo severi e autoritari con loro, né cercare di spingerli ad ammettere i loro errori. Sono caparbi e ostinati, poco disposti ad ammettere i loro errori più inclini ad autopunirsi con sensi di colpa esagerati.
I bambini del Capricorno crescono troppo in fretta: appartengono al segno astrologico più serio, prudente e responsabile di tutto lo zodiaco, e prima di altri segni raggiungono presto una propria maturità psicologica. Proprio per questo motivo devono essere aiutati a vivere con maggiore spensieratezza e gioia la loro infanzia e soprattutto il periodo adolescenziale. Hanno la tendenza a isolarsi e a volte preferiscono giocare da soli piuttosto che in compagnia, specialmente quando non si sentono a loro agio con coetanei più piccoli o troppo irruenti e vivaci. Per questo è necessario abituarli a socializzare di più, a frequentare ambienti e compagni di gioco sempre nuovi, in modo da liberarli dalla timidezza e incitarli ad uscire dal loro ambito familiare sicuro e protettivo.
Dotati di un’intelligenza acuta e penetrante e di una grande capacità di osservazione e concentrazione, questi bimbi hanno un loro modo di procedere nell’apprendimento che è sistematico, lento e organizzato e spesso, grazie al loro temperamento forte, determinato e volitivo, hanno tutte le capacità per raggiungere dei traguardi importanti nella vita e a ricoprire le posizioni sociali alle quali aspirano.
Sono bambini che amano la lettura e a volte la preferiscono anche al gioco. Sanno ascoltare le spiegazioni con la massima attenzione e sanno trattenere nella memoria anche i minimi dettagli. Hanno bisogno però di essere stimolati per soddisfare le loro curiosità: parlare con loro, affinché possano conoscere e approfondire le cose che li interessano, li rende felici, incoraggiarli e lodarli, quando lo meritano, li fa sentire amati, e poiché sono bambini ambiziosi, si sentiranno incoraggiati a fare sempre meglio.
Specialmente nel periodo adolescenziale potrebbero vivere inquietudini interiori e forse, proprio in questo delicato periodo sarà necessaria la presenza di una famiglia in grado di capirli e di aiutarli a non reprimere troppo sentimenti e istinti.
In sintesi i consigli per i genitori:
- E’ importante conquistare con pazienza la loro fiducia e la loro stima, dialogando in modo sincero, fermo ed equilibrato nella consapevolezza che acquisire sicurezze affettive e psicologiche è per loro fondamentale.
- E’ necessario incitarli a una maggiore socialità e, a piccoli passi, aiutarli a superare quell’insicurezza di base che li rende diffidenti e scarsamente comunicativi.
- E’ necessario rispettare i loro tempi, i loro momenti d’introversione, i loro spazi di solitudine, in cambio il rapporto che s’instaura con loro sarà leale, duraturo e intensissimo.